Cos'è manovra di valsalva?

La manovra di Valsalva è una tecnica respiratoria utilizzata in medicina e fisiologia per diagnosticare problemi cardiaci, valutare la funzione del sistema nervoso autonomo e, in alcuni casi, per tentare di ripristinare il normale ritmo cardiaco o per equalizzare la pressione nelle orecchie.

Come si esegue:

La manovra consiste in un tentativo di espirazione forzata contro una via aerea chiusa. In pratica, il paziente chiude il naso con le dita, tiene la bocca chiusa e cerca di espirare con forza (come se stesse soffiando il naso con il naso chiuso).

Fasi fisiologiche:

La manovra di Valsalva è caratterizzata da quattro fasi distinte che influenzano la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca:

  1. Inizio dello sforzo (Fase I): Aumento immediato della pressione intratoracica e intra-addominale, che porta a un aumento transitorio della pressione sanguigna. Questo aumento è dovuto alla compressione dei vasi sanguigni maggiori.

  2. Mantenimento dello sforzo (Fase II): La pressione intratoracica elevata riduce il ritorno venoso al cuore, diminuendo il volume di eiezione e, di conseguenza, la pressione sanguigna. Il sistema nervoso autonomo reagisce aumentando la frequenza cardiaca e la resistenza vascolare periferica per cercare di compensare la diminuzione della pressione.

  3. Rilascio dello sforzo (Fase III): Rilascio improvviso della pressione intratoracica. La pressione sanguigna diminuisce momentaneamente a causa della vasodilatazione periferica.

  4. Ritorno venoso (Fase IV): Il ritorno venoso al cuore aumenta rapidamente, portando a un aumento del volume di eiezione e della pressione sanguigna. La frequenza cardiaca diminuisce (bradicardia riflessa) a causa dell'attivazione del sistema nervoso parasimpatico. Questa fase è spesso caratterizzata da un "overshoot" pressorio, ovvero un aumento della pressione sanguigna al di sopra dei valori pre-manovra.

Utilizzi:

  • Diagnostica cardiaca: La risposta pressoria durante le diverse fasi della manovra può aiutare a identificare anomalie cardiache, come insufficienza cardiaca o problemi valvolari. Per approfondire, consulta https://it.wikiwhat.page/kavramlar/diagnostica%20cardiaca

  • Valutazione del sistema nervoso autonomo: La manovra è utile per valutare la funzione del sistema nervoso autonomo, che controlla la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Una risposta alterata può indicare disfunzioni autonomiche. Informazioni sul sistema nervoso autonomo sono disponibili qui: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/sistema%20nervoso%20autonomo

  • Trattamento di aritmie: In alcuni casi, la manovra di Valsalva può essere utilizzata per interrompere un episodio di tachicardia sopraventricolare (TSV). L'attivazione del sistema nervoso parasimpatico può rallentare il ritmo cardiaco. Maggiori dettagli sulle aritmie possono essere trovati qui: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/aritmie

  • Equalizzazione della pressione nelle orecchie: La manovra di Valsalva viene spesso utilizzata per equalizzare la pressione nell'orecchio medio durante immersioni subacquee o viaggi in aereo. Scopri di più sulla pressione nelle orecchie a https://it.wikiwhat.page/kavramlar/pressione%20nelle%20orecchie.

Controindicazioni:

La manovra di Valsalva è controindicata in alcune condizioni mediche, tra cui:

  • Grave malattia coronarica
  • Ipertensione arteriosa non controllata
  • Recente infarto miocardico
  • Glaucoma

Avvertenze:

La manovra di Valsalva può causare vertigini, offuscamento della vista e, raramente, svenimento. È importante eseguire la manovra sotto la supervisione di un medico, specialmente se si hanno preesistenti condizioni mediche.